giovedì 10 novembre 2011

Il nulla fatto parola

Girando qua e là su alcuni siti mi imbatto in una interessante frase che mi fa pensare a...
come dire (nemmeno troppo bene) il nulla.

Eccovela, è la didascalia di una foto
"un intervento che ha avuto come obiettivo il mantenimento del patrimonio di riconoscibilità di una grande immagine e nel contempo lo slancio verso un cambiamento significativo"




domenica 30 ottobre 2011

Italiano: variazioni sul tema



La lingua italiana si presta a curiose variazioni.

Ad esempio un ticinese potrebbe dire:
Attendevo il postale quando mi è suonato il natel. Era il mio amico Luigi che mi chiedeva se avessi già sbrigato tutte le commissioni. Mi mancava solo di passare dal buralista per spedire tutte le lettere che avevo nella mappetta.
Fatto quello, ho detto a Luigi, avremmo potuto andare tranquillamente in centro e approfittare delle azioni per comprare un regalo per il matrimonio di Agnese.

Una stretta di mano a chi capisce che cosa ho appena scritto (dai, è facile, ho lasciato tanti indizi).


Un ragazzino che oggi frequenti le superiori, invece, potrebbe dire:
Se sarei stato apposto con i compiti sarei andato a giocare a calcio con il mio vicino di casa come faccio avvolte.

Uno schiaffo a chi parla così, invece.


venerdì 28 ottobre 2011

Basta chiedere



- Con l'ultimo progetto fatto, ormai sono diventata bravissima a chiamare chiunque per farmi mandare materiali di ogni genere.
- Beh, torna sempre utile
- Sì. Adesso, per esempio, non avrei problemi a chiamare... che so... il Presidente della Repubblica e farmi spedire... boh...
- Potresti sempre chiamare il Presidente Berlusconi e farti dare qualche soldo dicendo 'sa, devo avviare un'attività'







martedì 25 ottobre 2011

Dove sta scritto?

C'è un problema e tu fai la proposta XYZ a Pinco.
Pinco ti risponde "ma no, che dici? Non possiamo fare così e poi non ce ne è bisogno".
Tu cerchi di spiegargli meglio le ragioni, ma la risposta è la stessa.

Poi passano tre giorni e ti arriva una email in cui si dice che Pinco ha avuto l'idea XYZ e che si farà così. Complimenti a Pinco.

E tu fissi la casella di posta.
Senti lo stomaco contorcersi.
Non dici niente.
Guardi i tasti.
Freni le dita.
Chiudi.

"Pinco, non c'è mica scritto nel contratto che puoi prendere le mie idee e farle passare per tue! Ah... già! Un contratto non lo ho nemmeno!"