martedì 31 agosto 2010

I'm back

Cari, pochi, fedeli, simpatici lettori di questo bizzarro blog, garbatamente sconclusionato,

Cari-tutti, sono tornata dalle vacanze.
La signora del b&b era carina e simpatica, una musicista professionista, una cantante.
Ero, in effetti, in una casa di musicisti e quando uscivamo per andare in spiaggia, sentivamo musica di contrabbasso (e simili) provenire dalle stanzette della palazzina.

Mi sono divertita a fare la bellezza al bagno per la metà del tempo, poi a fare la donzelletta campagnola per l'altra metà, fra galline da nutrire, susine da raccogliere e rari acini maturi da trafugare en passant.

Ho passato quattro giorni a cercare di dimenticarmi il lavoro, quattro giorni a rimettermi nello spirito di tornare al lavoro.
Insomma, adesso sono tornata dal lavoro perché lui da me non se ne è mai andato.

SOB! ;-)

domenica 15 agosto 2010

Domani si parte

Biglietti pronti, valigia quasi chiusa, post it "ricordati-lo-spazzolino" appiccicato allo specchio del bagno.
Saluti fatti, raccomandazioni ricevute, StarWars iniziato.

"Mi raccomando, non fare le cose che non dovresti fare, che poi sono guai."
"No, tranquilla, nonna! Non andrò alle corse clandestine di lumache."


Mi vestirò solo di nero per andare a ballare di notte in mezzo alla strada. Logico, no?
Buone ferie, gente.



mercoledì 4 agosto 2010

Di professione idraulico

Volevo dirvi che pare che diventerò zia all'inizio del prossimo anno.
Con mia sorella abbiamo fantasticato su nomi (ed ovviamente ho proposto i nomi più assurdi, tipo Asdrubale e Venceslao) e sul futuro del caro pargolo.
Lei ha detto che, poiché risulta che sarà maschio (salvo ultime smentite e allora dovremo ricominciare da capo con la riflessione), lo spingerà verso la professione dell'idraulico.
Mi procurerò un bavagliolo di Super Mario da regalargli, sperando che questo non gli faccia poi detestare i funghi!
Mi piace questa mitizzazione collettiva dell'uomo dei tubi.

Comunque sia, data la situazione e la quantità di Mommy Blog che mi sono letta ultimamente un po' per lavoro e un po' per piacere, non è mai detto che apra una sezione di questo blog per trasformarla in un "Auntie Blog" (dato il mio ruolo in questo film).


domenica 1 agosto 2010

L’alga pelosa

Oggi ho fatto un giochino su facebook nel quale bisognava mettere in fila 4 bocconcini di sushi, così mi è tornata in mente, con i soliti, strani salti logici che fa la mente, un episodio.

Tempo fa ho partecipato alla conferenza stampa di presentazione di un evento, una cena di beneficenza promossa da qualche club locale, di quelli che dovrebbero essere ricettacoli di filantropi. La location era un certo albergo di alto livello (pare).
Quella volta non avevo lavorato direttamente al progetto, ma, la sera della conferenza stampa, avevo accompagnavo chi ci stava lavorando.
Bel video di presentazione, emozionale ed emozionante!
Chissà come funziona il progetto!

Sale sul palco l’ideatore che mostra le immagini di grandi chef che avrebbero partecipato alla cena, cucinando le loro specialità.

Fine della conferenza, rinfresco.
Del vino, delle scaglie di grana, dei cilindretti di riso bollito fatto su in un pezzo d’alga che pare una fettuccia passafilo, di quelle che in merceria vendono al metro.
Che poi io non so quanto costa l’alga al metro.
Però sapevo che quella roba era tremenda, viscida e insipida.

Mangio il formaggio per far andare via il sapore e ricapitolo i punti salienti della presentazione della cena.
La cena sarebbe costata 200 euro a testa.
C’erano già 100 persone invitate.
Tolti i costi “vivi”, con quello che restava (poco) si sarebbe donata una borsa della spesa a 50 famiglie bisognose.

Filantropi o licantropi?